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Giovedì 10 gennaio 2018. A Dhaka, capitale del Bangladesh, si è tenuto il quinto giorno consecutivo di proteste dei lavoratori nel settore tessile, a maggioranza femminile. Negli scontri con le forze dell'ordine una persona ha perso la vita.

Le esportazioni provenienti da questo settore valgono 30 miliardi di dollari l'anno, facendo sì che il Bangladesh sia il secondo Paese produttore di tessuti e prodotti di abbigliamento al mondo dopo la Cina. In questo ambito è impiegata inoltre la maggioranza della forza lavoro – quattro milioni di persone – ma a causa dei bassi salari, a fronte di contratti poco validi o spesso assenti, milioni di famiglie vivono ai margini della povertà.

Come riferisce la stampa locale, gli agenti sono intervenuti con i gas lacrimogeni e cannoni ad acqua per disperdere migliaia di manifestanti scesi in strada per chiedere l'aumento del salario minimo e condizioni di lavoro migliori. Il corteo in particolare ha cercato di bloccare la strada che collega l'aeroporto internazionale alla popolosa capitale bengalese. Negli scontri inoltre decine di persone sarebbero rimaste ferite.

Con noi da Dhaka Giuliano Battiston, giornalista freelance. Ascolta o Scarica.

[tratto da www.radiondadurto.org]