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Sciopero di 48 ore per Deliveroo in Spagna. I rider protestano contro le condizioni di lavoro e i licenziamenti.

Lo avevano promesso il 23 giugno scorso durante le manifestazioni davanti alle sedi della società a Madrid e Barcellona: se l'iniziativa non fosse bastata a convincere l'azienda ad accettare le loro richieste, i rider avrebbero continuato la protesta. E così è stato.

Il primo sciopero è stato organizzato nella serata di domenica 2 luglio ed ha coinvolto il 70% della flotta. Nelle città di Madrid, Barcellona e Valencia il servizio di consegna pasti è stato bloccato per tre ore, dalle 20 alle 23.

In seguito alla protesta, 16 lavoratori sono stati licenziati senza ricevere spiegazioni e senza i 30 giorni di preavviso previsti dal contratto. In risposta i corrieri hanno lanciato una nuova mobilitazione per il weekend successivo, proclamando uno sciopero per l'8 e il 9 luglio e organizzando una cassa di resistenza per i lavoratori in difficoltà.

La molla che fatto scattare la lotta dei fattorini spagnoli è stata l'imposizione da parte di Deliveroo di un nuovo contratto e l'obbligo a sottoscriverlo entro il 9 luglio, pena il licenziamento. I rider si oppongono al peggioramento delle già precarie condizioni di lavoro e chiedono che l'azienda si impegni a garantire 20 ore lavorative settimanali a 8-8,5€ l'ora, il pagamento di un'assicurazione globale, il riconoscimento dell'anzianità e un bonus per i giorni di pioggia. Chiedono inoltre che i "disconnessi", ovvero i licenziati dopo lo sciopero del 2, vengano reintegrati.

Che si tratti di Deliveroo, Foodora, Just Eat, UberEats, o di Madrid, Londra, Berlino, Parigi, Torino, i fattorini su due ruote si stanno organizzando, trovando supporto oltre i rispettivi confini nazionali e di categoria. Sui social network sono numerosi i messaggi di solidarietà e sostegno tra i lavoratori del settore di diversi paesi, mentre a Barcellona l'8 luglio i lavoratori di Deliveroo in sciopero si sono uniti alla manifestazione di protesta degli addetti alle pulizie del gruppo Las Kellys.

Anche in Italia continua la mobilitazione dei rider: prossimo appuntamento sabato 15 luglio a Milano per la prima Deliverance Strike Mass (ore 19.30, Piazza XXIV Maggio).