Da quando, per somma virtù dello stalinismo e del post-stalinismo, le agitazioni operaie sono organizzate in modo da non scandalizzare nessuno, meno che mai l'onesta coscienza dei piccoli-borghesi, e possibilmente da entusiasmare per conformismo e ardore patriottico i bottegai e i baciapile, da quando sono qualcosa di cui gli operai devono, in certo modo, arrossire, si è arrivati a chiedere mercé al gran pubblico della dolorosa necessità in cui si trovano i dirigenti sindacali "operai" di avanzare rivendicazioni per conto degli iscritti, e a preoccuparsi di mettersi in bella vista come i più umili e sottomessi sfruttati dal Capitale. Ci si fa pecore, pur di mendicare il presunto appoggio dei filistei — che poi, come sempre, va a farsi benedire.
Avendo La Stampa pubblicato la scandalosa notizia che la CGIL esigeva per i metallurgici in sciopero un aumento del 40% sui minimi salariali, pari a L. 20 orarie per il manovale comune e via via in bella scala per le categorie superiori, ecco l'Unità del 28 maggio protestare con nobile sdegno: simili notizie sono fatte circolare apposta "per creare intorno alle richieste dei sindacati un orientamento sfavorevole verso i lavoratori da parte dell’opinione pubblica" e fornire agli industriali "una base per continuare nell'atteggiamento di assoluta intransigenza prendendo a pretesto esose richieste dei sindacati, inventate di sana pianta per nulla concedere".
Se non sono forcaioli! Con tutto il marasma economico e sociale imperante, con la pioggia dei licenziamenti e l'insicurezza del domani, gli operai che rivendicassero il 40% di aumento sui minimi salariali avanzerebbero delle "richieste ESOSE"! No, i bravi sindacati non commetteranno mai simili delitti contro l'economia nazionale; essi presentano e presenteranno sempre e soltanto "richieste che gli industriali possano senza dubbio concedere", mai richieste che gli operai forzino gli industriali a sputar fuori dall'insaziabile gola. E giù la segreteria della FIOM a rassicurare "l'opinione pubblica" che “nemmeno l’intero complesso delle richieste contrattuali presentate dall'organizzazione unitaria dei metallurgici italiani può essere valutato nella percentuale citata dalla Stampa". Già già; se "nemmeno l'intero complesso" raggiunge il 40%, figurarsi che cosa sono i particolari!
Volete che i padroni si spaventino di sindacati di questa fatta? Essi, gli industriali non-esosi, possono tranquillamente sfruttare gli esosissimi operai. L'opinione pubblica se la condiscono da sé...
Il programma comunista n.11 del 1959