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Questo sito nasce con l'intento di contribuire alla nascita di un Coordinamento dei Lavoratori in Lotta e perciò la discussione ed i contatti tra lavoratori sono fondamentali. Questa sezione è quindi la più interattiva. Tutti possono contribuirvi, evitando però i piagnistei sui diritti cancellati, la rassegnazione e lo spirito di sacrificio imperante. Questo è un sito di lotta e di coordinamento e questi sono i presupposti da cui vogliamo partire.
Foto: Poster, occuprint.org 1 maggio 2011

Per le nuove generazioni il lavoro è percepito come fonte di infelicità e stress, e sempre più lavoratori perdono il feeling con l'azienda.

La società capitalista, arrivata alla sua fase senile, deve fare i conti con una nuova tendenza sociale. Una ricerca condotta da TalentLMS, piattaforma di riferimento nella formazione dei dipendenti, ha evidenziato come uno stato persistente di infelicità sul posto di lavoro stia portando ad un disimpegno e quindi a scarse prestazioni dei lavoratori, che però affrontano questo malessere silenziosamente, senza dimissioni o proteste come un tempo, per paura di trovarsi senza un reddito per vivere.

Questa "crepatura silenziosa" (etichettata come quiet cracking) tra lavoratori ed aziende sembra la conseguenza del "grande distacco" (great detachment), un'espressione coniata da Forbes nell'ottobre del 2024 per descrivere la generazione che aveva cominciato ad affacciarsi sul mercato del lavoro, già mentalmente ed emotivamente disimpegnata dai ruoli assegnati per colpa dei sovraccarichi di lavoro e della flessibilità richiesta per adattarsi alle esigenze di mercato. Mentre il burn-out è un esito patologico che si manifesta con disagio psicofisico da poche settimane a molti mesi, il quiet cracking è più una presa di consapevolezza sulla nocività del lavoro e della narrazione sull'esistenzialismo produttivista. "È ora che smettano con tutte queste fesserie ed ammettano che il lavoro è tossico per la maggior parte dei lavoratori" è uno dei commenti più apprezzati sulla sezione "antiwork" del social Reddit.

La crepatura silenziosa tra lavoratori e aziende

Per le nuove generazioni il lavoro è percepito come fonte di infelicità e stress, e sempre più lavoratori perdono il feeling con l'azienda. La società capitalista, arrivata alla sua fase senile, deve fare i conti con una nuova tendenza sociale. Una ricerca condotta da TalentLMS, piattaforma di riferimento nella formazione dei dipendenti, ha evidenziato come uno stato persistente di infelicità sul posto di lavoro stia portando ad un disimpegno e quindi a scarse prestazioni dei lavoratori, che però affrontano questo malessere silenziosamente, senza dimissioni o proteste come un tempo, per paura...

16 Settembre 2025

La Quarta Guerra Mondiale

La Prima e la Seconda Guerra Mondiale sono facili da definire, iniziano in una certa data e finiscono in un'altra. Le guerre successive non sono definite "mondiali" ma si sono succedute incessantemente per decenni in tutto il mondo, coinvolgendo paesi che ufficialmente non erano in guerra ma che spingevano altri paesi allo scontro nelle cosiddette "proxy war", guerre per procura. Siamo dunque stati in un lungo periodo definito "Guerra Fredda" perché i due principali antagonisti, gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica non si sparavano direttamente; ma la definizione risulta impropria...

04 Maggio 2022

La libertà

Viviamo in una società che scoppia. I suoi membri, divisi o raggruppati secondo criteri il più delle volte arbitrari e casuali, non riescono più a darsi un'identità plausibile. La pandemia, invece di compattare gli individui intorno a provvedimenti utili alla salvaguardia della specie, ha aggravato la situazione facendo emergere ataviche tendenze all'irrazionale. Che sono di due tipi: quella di uno stato che non riesce a fare gli interessi della classe di cui è strumento di potere e quella delle non-classi che sentono come angheria l'indifferenza dello stato di fronte alla...

22 Gennaio 2022