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Oltre 100.000 lavoratori e lavoratrici hanno attraversato le strade Bruxelles rispondendo alla mobilitazione indetta dalle organizzazioni sindacali FGTB, CSB e CGSLB in rapporto con diverse realtà della sinistra radicale politica e sociale. Mobilitazione indetta contro le scelte del governo Belga sul lavoro in ossequio allo schema ormai classico delle politiche d'austerità: aumento età pensionabile a 67 anni, attacco al diritto di sciopero ed allo stato sociale, blocco dell'indicizzazione dei salari. Un segnale positivo che rafforza il percorso di avvicinamento allo sciopero generale del Belgio del prossimo 15 dicembre proclamato dalle stesse organizzazioni che hanno lanciato la manifestazione. Nelle stesse ore a Londra qualche migliaio di attivisti al grido di rivoluzione ha marciato per le vie della città ingaggiando scontri con la polizia. La radicalità di queste manifestazioni, compreso un duro confronto con le forze dell'ordine a Bruxelles, è l'elemento importante, insieme alla grande partecipazione ed alla eterogenea composizione dei cortei, che è utile sottolineare. Tutti segnali positivi di una ripresa del conflitto sociale contro i dettami della Ue su scala europea. Facciamo anche noi del 14 novembre lo sciopero generale che manca clamorosamente nel nostro paese!

[tratto da www.rete28aprile.it]