Il testo che qui presentiamo è una delle fatiche politiche del Comitato Unitario di Base della Pirelli di Milano. Se viene tardi, è perché altre cose dovevano esser fatte prima. Ma anche questa andava fatta, perché ci sembra che valga la pena di far conoscere e presentare alla discussione i risultati teorici di una pratica di lotta che non vogliamo ristretta. Non diamo che indicazioni di metodo e poche tesi generali, senza pretesa di essere definitivi nemmeno su quelle.
Non è definitiva la nostra azione, e nemmeno il discorso che è cresciuto con essa. L'esposizione, si vedrà, rispetta rigorosamente il processo reale, che è stato di incessante collegamento tra ipotesi e fatti, attraverso due fasi: nella prima il CUB ha sviluppato l'analisi della condizione in fabbrica, per contribuire al risveglio della coscienza operaia; nella seconda ha partecipato, dall'interno, allo sviluppo della lotta fino alla sua massima espressione politica, di lotta per il potere in fabbrica. Quello che qui è scritto, come la decisione di scrivere, è del Comitato, ed è il risultato delle sue discussioni, che sempre precedono e seguono i momenti di intervento. Quello di cui si parla, è la lotta della classe operaia alla Pirelli di Milano, dalla cui combattività e coscienza politica è nato il Comitato, a dimostrazione della reale connessione tra rivendicazioni economiche e obiettivi politici, e della possibilità di farla valere anche e soprattutto nelle lotte operaie.
La Pirelli Bicocca è il più grande stabilimento italiano della gomma, diviso in tre settori di produzione: cavi, pneumatici e articoli vari; raccoglie nei reparti circa 9000 operai. Nel milanese, accanto a questo che è lo stabilimento centrale, si trovano le fabbriche consociate AGA SAPSA, Ripamonti, CAME, Azienda Meccanica, nelle quali lavorano circa 2500 operai. In Italia, secondo una dichiarazione dello stesso Pirelli, vi sono complessivamente circa 66.000 operai che lavorano nelle sue fabbriche e 32.000 all'estero (gli stabilimenti sono 82, di cui 30 all'estero, in 13 diversi paesi).