Sospesi per dieci mesi i quattro delegati Rsu ribelli della Piaggio di Pontedera. A deciderlo è stato il Comitato nazionale di garanzia della Cgil, chiamato a decidere sul ricorso presentato dal segretario provinciale Fiom Massimo Comparini, sulla condotta dei delegati Fiom in Piaggio Massimo Cappellini, Adriana Tecce, Giorgio Guezze e Antonella Bellagamba. La sospensione per dieci mesi dei quattro delegati è il risultato del ricorso presentato degli stessi e da Comparini, dopo che in primo grado il Comitato di garanzia aveva disposto otto mesi di sospensione per Cappellini, cinque per Tecce e tre per Guezze e Bellagamba. Cappellini, Tecce, Guezze e Bellagamba in questi dieci mesi di sospensione potranno continuare a rappresentare gli operai in Rsu ma non per conto della Fiom. Mentre il Comitato nazionale di garanzia della Cgil non ha ancora concluso il suo lavoro, dovendo ancora vagliare ed esprimersi sulle posizioni di altri iscritti alla Fiom di Pisa.
Le relazioni intersindacali si erano complicate a causa dello sciopero portato avanti dai delegati mentre la Fiom provinciale siglava l'accordo con Piaggio all'Unione industriale. Il 13 e il 14 febbraio scorsi si erano tenute nel gruppo Piaggio, e in particolare nello stabilimento di Pontedera, le votazioni per il rinnovo del contratto integrativo che era scaduto da quasi undici anni. Queste votazioni si erano svolte in un clima infuocato, con le avanguardie operaie sul piede di guerra tanto nei confronti dell'azienda che dei vertici pisani dei sindacati confederali, in particolare della FIOM, accusati di firmare un accordo al ribasso.
Nei mesi scorsi l'azienda aveva comminato dei provvedimenti disciplinari a Cappellini accusandolo di intemperanze verbali verso un quadro aziendale. La segreteria provinciale del suo sindacato non aveva preso posizione in sua difesa, mostrando sempre più apertamente il tentativo in corso di far fuori le avanguardie di lotta ancora presenti alla Piaggio.
Per questi scioperi i quattro delegati ribelli erano stati deferiti alla Commissione di Garanzia della CGIL. A loro sostegno cento operai Piaggio avevano sospeso il pagamento della tessera esprimendo solidarietà attraverso un comunicato pubblico. Un segnale eclatante della spaccatura che si allarga fra la base operaia e dirigenti che, come la piattaforma del CCNL dei metalmeccanici dei confederali dimostra, trattano al ribasso con il padrone mentre le aziende chiudono quotidianamente, i diritti in fabbrica sono erosi e continua la mattanza quotidiana di morti e feriti sui posti di lavoro.
Massimo Capellini delegato Rsu Piaggio Pontedera. Ascolta o scarica