Al termine dei lavori del Comitato Centrale sono stati presentati due ordini del giorno che sono stati votati in contrapposizione. L'ordine del giorno presentato dalla Segreteria nazionale della Fiom-Cgil, è stato approvato con 88 voti a favore, l'ordine del giorno presentato da Sergio Bellavita, primo firmatario, ha raccolto 14 voti a favore.
Ordine del giorno Presentato dalla Segreteria nazionale Fiom-Cgil Il Comitato Centrale della Fiom-Cgil dà mandato al Segretario generale ed alla Segreteria nazionale di proporre al Comitato Direttivo della nostra Confederazione, in programma per il 26 febbraio 2014, che sul Testo unico sulla Rappresentanza, stipulato tra Confindustria - Cgil, Cisl,Uil lo scorso 10 gennaio 2014, sia organizzata una consultazione vincolante che tramite voto certificato permetta alle lavoratrici ed ai lavoratori interessati, come prevede lo Statuto della nostra Confederazione, almeno alle iscritte ed agli iscritti alla Cgil interessati di decidere la validità oppure la necessità di riaprire la trattativa e modificare tale testo su punti rilevanti.
Tale consultazione, per avere un carattere vincolante, deve avvenire con trasparenti e precise regole democratiche: • distribuzione del testo dell' accordo; • diritto al voto alle lavoratrici ed ai lavoratori, o almeno le iscritte e gli iscritti alla Cgil, che lavorano in aziende in cui si applicano i Contratti nazionali stipulati con Confindustria e con federazioni di categoria ad esse aderenti, definendo il perimetro delle aziende coinvolte; • nelle assemblee devono essere presenti relatori per esplicitare i diversi giudizi e punti di vista presenti nella nostra organizzazione; • il voto certificato e segreto deve svolgersi nell'arco di un periodo definito a conclusione dell'iter assembleare; • lo spoglio dei risultati deve avvenire contemporaneamente a conclusione delle giornate di votazione e l'esito deve essere certificato dalle singole commissioni elettorali in cui siano rappresentati tutti i punti di vista e le posizioni. In tale periodo e fino all'esito definitivo della consultazione la Cgil deve comunicare a Cisl, Uil e Confindustria la non applicabilità del Testo Unico sulla Rappresentanza. Il Comitato Centrale della Fiom-Cgil considera che solo un percorso pienamente democratico e trasparente può permettere la ricerca di una sintesi e di un reale rafforzamento della nostra Confederazione dei suoi valori e dei suoi principi nel rapporto con le lavoratrici ed i lavoratori che vogliamo rappresentare.
Ordine del giorno primo firmatario Sergio Bellavita Il Comitato Centrale della FIOM riunito il 22 febbraio 2014 ritiene che il "Testo Unico sulla rappresentanza" sottoscritto da CGIL-CISL-UIL Confindustria essendo lesivo dei principi costituzionali, delle libertà sindacali e dello Statuto della CGIL, come peraltro confermato dalla consulta giuridica Fiom, non può essere sottoposto al giudizio dei lavoratori e delle lavoratrici. La consultazione che la Cgil sta per varare nel suo prossimo direttivo nazionale del 26 febbraio per queste ragioni, oltre che per l'assenza di regole democratiche e trasparenti che evitino i brogli vissuti con la consultazione sull'accordo del 28 giugno 2011, non può vincolare la Fiom all'applicazione dei contenuti dell'accordo del 10 gennaio. Inoltre il Comitato direttivo del 26 di febbraio non tiene in nessun conto dei ricorsi presentati dai compagni Cremaschi e Rinaldini sulla legittimità della firma di Susanna Camusso. Tutta la vicenda sul Testo Unico rivela quanto grave e non più rinviabile sia il problema democratico all'interno della vita della nostra organizzazione. Ciò che è accaduto in queste settimane, con le minacce di sanzioni al segretario Generale della FIOM, Maurizio Landini e con la brutale aggressione al compagno Giorgio Cremaschi e a delegati Rsu a Milano, ai quali il Comitato centrale esprime tutta la sua solidarietà, conferma che siamo di fronte alla crisi democratica più grave dal dopoguerra nella nostra organizzazione.
Ordine del giorno sul Congresso Il Comitato Centrale della Fiom invita le delegate ed i delegati eletti per partecipare ai congressi territoriali e regionali della Fiom-Cgil a discutere sia i contenuti e le proposte che compongono il documento programmatico, sia le possibili iniziative contrattuali e di mobilitazione, per affermare nei confronti delle imprese, del Governo e del Parlamento quei necessari cambiamenti, delle politiche economiche e sociali, capaci di difendere ed estendere l'occupazione, affermare diritti comuni ed estesi sul lavoro, combattere la povertà e la precarietà, delineare un nuovo modello di sviluppo ed estendere la democrazia nel Paese e nei luoghi di lavoro. Il Comitato Centrale della Fiom-Cgil dà mandato alla Segreteria nazionale, a conclusione dei congressi territoriali e regionali della Fiom-Cgil, di convocare nel mese di marzo un'assemblea nazionale di tutti i Direttivi territoriali e regionali che saranno eletti. Approvato con 88 voti favorevoli e 13 astensioni.
Ordine del giorno presentato dalla Segreteria nazionale Fiom-Cgil
Ordine del giorno presentato da Sergio Bellavita primo firmatario
Ordine del giorno su procedura di licenziamento Micron Semiconductor Italia srl e prospettive aziende del settore della microelettronica in Italia
Ordine del giorno sul Congresso
fonte: www.fiom.cgil.it
[tratto da www.manifestino.blogspot.it]