Comunicato sindacatoaltracosa
In Italia, come in Grecia e come in tanti altri paesi europei, continua e si approfondisce l'opera di smantellamento delle conquiste sociali e sindacali di decenni di lotte.
In Grecia contro questa politica, quando era condotta dai governi della destra o del Pasok, le lavoratrici e i lavoratori hanno sviluppato una resistenza accanita concretizzatasi in decine di giornate di sciopero generale e in tante massicce manifestazioni attorno al palazzo del Parlamento.
Poi, nel gennaio di quest'anno, grazie a quelle lotte si è aperta una speranza, la possibilità di un cambio radicale di politica.
Si è trattato di una speranza che si è diffusa nella classe lavoratrice e nelle classi povere di tutto il continente.
Ma questa speranza è durata poco. Ora di nuovo il Parlamento greco si accinge a varare nuove norme antipopolari sotto la dettatura delle istituzioni europee.
Perciò la nostra area "Il sindacato è un'altra cosa", la minoranza della Confederazione generale italiana del lavoro, saluta e sostiene con la massima convinzione la decisione di ADEDY e GSEE, i maggiori sindacati greci, rispettivamente dei dipendenti pubblici e dei lavoratori del privato, di proclamare per giovedì 12 novembre una giornata di sciopero generale e una serie di manifestazioni.
Il sindacato è un'altra cosa – Opposizione CGIL augura il migliore successo a questa iniziativa di lotta e continuerà a battersi perché l'esempio delle lavoratrici e dei lavoratori greci venga fatto proprio dai sindacati del nostro paese e da tutti i sindacati degli altri paesi sottoposti ad analoghe politiche antisociali, fino alla proclamazione di un grande sciopero generale europeo che blocchi il continente rivendicando la fine della politica dell'austerità.
sindacatoaltracosa – opposizione cgil
[tratto da http://sindacatounaltracosa.org]