Lettera di delegati e delegate a Michele De Palma
Alla c.a. del responsabile nazionale Fiom, settore auto. De Palma Michele
Alla c.a. delle delegate e dei delegati Fiom in FCA e CNHI
Alla c.a. di tutte iscritte e gli iscritti alla Fiom Cgil
Alla c.a. di tutte le lavoratrici e i lavoratori in FCA e CNHI
Termoli e Melfi, 21 gennaio 2015
Caro Michele,
Apprendiamo da fonti certe che hai scritto una lettera indirizzata alle delegate e ai delegati Fiom in FCA e CNHI, ma per una casuale dimenticanza ti è sfuggito di spedirla anche a noi, cioè alle persone citate nella tua missiva.
Tu ci insegni che la trasparenza è sempre sinonimo di correttezza, e scrivere di eventi che si stanno consumando a nostra insaputa (nel senso che non abbiamo riscontro di ricorsi avanzati alla Commissione nazionale statuto della CGIL a nostro carico, se non per vie informali) non è certamente il massimo della correttezza, a maggior ragione se a scriverla è un importante funzionario nazionale della nostra organizzazione.
Siamo dispiaciuti che tu abbia deciso di infrangere la promessa che avevi fatto a te stesso, ed hai iniziato a mettere nero su bianco insinuazioni che sembrano preannunciare scenari non positivi nei nostri confronti, forse è per questo che hai ritenuto superfluo spedire la tua lettera anche a noi che, eventualmente ti fosse sfuggito (anche questo), siamo ancora delegati, direttivi e iscritti Fiom in FCA.
Ovviamente, a differenza tua, eviteremo di entrare nel merito dell'indagine che si starebbe svolgendo, certi che eventuali inchieste a nostro carico si risolverebbero in un nulla di fatto.
Ma, qualora si volesse procedere nel rendere pubblico un dibattimento che dovrebbe invece svolgersi nelle aule interne alla CGIL, e quindi si decida di confrontarsi sui temi in oggetto, cosa che fino ad oggi, almeno noi, abbiamo scelto di evitare per non alimentare polemiche, allora sarebbe opportuno farlo dicendo la verità e stabilendo degli elementi di lealtà da cui partire.
In coerenza con quanto sopra scritto, invitiamo i due segretari che avrebbero posto il quesito alla commissione statuto CGIL di rendere pubblica la denuncia ed eventuali prove.
Rendere tutto noto nel modo più trasparente possibile, affinché tutti i lavoratori in FCA e CNHI, tutti gli iscritti alla Fiom possano farsi un'idea propria e, possibilmente, contribuire alla discussione.
Dare modo a noi, chiamati in causa da tutti indistintamente, di rendere pubblica la nostra versione dei fatti e spiegare le ragioni, dal nostro punto di vista, delle scelte fatte e che ci vedrebbero indagati.
Vedi Michele, noi siamo talmente convinti di non aver violato alcun punto del nostro statuto, che preferiremmo sia data informazione a tutti i compagni di quanto stia avvenendo veramente in Fiom.
La tua lettera è significativa di come alcuni membri di questa organizzazione tendano a modificare i fatti a proprio piacimento, dando responsabilità a chi non ne ha e sollevando da queste coloro che hanno preferito veramente abbandonare i problemi dei lavoratori di Melfi e Termoli, rinunciando completamente alla partecipazione attiva degli stessi, anche su iniziative di conflitto.
Se soltanto i due segretari, piuttosto che sparire per mesi, negandosi totalmente alle innumerevoli richieste di intervento, avessero partecipato alla vita sindacale dei delegati in oggetto, si sarebbero resi conto che tutte le iniziative da noi portate avanti avevano e hanno l'unico fine di aggregare più lavoratori possibile in difesa della loro dignità e dei loro diritti contro un modello, quello FCA, che ha reso tutto il mondo del lavoro più precario, sapendo di praticare veramente quello che la nostra organizzazione ha sempre sostenuto di voler fare.
Un cordiale saluto.
I compagni fatti oggetto della tua lettera:
Stefania Fantauzzi (rls e rsa fiom Termoli), Giuseppina Imbrenda (rsa fiom Melfi), Maria Labriola (direttivo fiom Melfi), Linda Torraco (iscritta fiom Termoli), Silvano Fanelli (direttivo fiom Melfi), Leonardo Di Maio (direttivo fiom Termoli), Antonio De Stefano (iscritto fiom Melfi), Antonio Genovese (iscritto fiom Melfi), Domenico Cappella (rsa fiom Termoli), Marco Pignatelli (direttivo fiom Melfi), Fabio D'Ilio (rsa fiom Termoli), Antonio Lamorte (rsa fiom Melfi), Guido Maraffino (iscritto fiom Termoli), Massimiliano Fierro (rls e rsa fiom Termoli), Antonio Langone (rsa fiom Melfi), Ernesto Marcovicchio (rsa fiom Termoli), Domenico De Stradis (rsa fiom Melfi).
[tratto da http://sindacatounaltracosa.org]