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"I giornali non diranno che ci sono state ore di manifestazione pacifica, dall'Avenida Paulista al terminale del parco Dom Pedro.

I giornali non dicono che la marcia ha seguito il percorso praticamente delimitata dalla polizia fino a rimanere intrappolata davanti al terminale.

I giornali non dicono che dopo aver chiuso una massa di 20.000 persone di fronte al terminal, le incompetenti forze di polizia dello stato di São Paulo hanno gettato lacrimogeni sulla folla, dando luogo ad una fuga precipitosa e mettendo la vita di molte persone in grave pericolo.

I giornali non mostreranno che il popolo tornò cantando, unito, col sostegno popolare dalle finestre degli edifici, con applausi e molto di più fino alla piazza del Duomo.

Essi non dicono che mentre cercava di riunirsi di nuovo in piazza del Duomo, la gente è stata vigliaccamente attaccata dalla polizia antisommossa di fronte alla Cattedrale, senza alcun motivo apparente.

Non apparirà sui giornali che da quel momento i reparti di polizia hanno attuato una caccia indiscriminata verso ogni passante, andando ben oltre il semplice disperdere e controllare.

Sui giornali apparirà solo che la caccia ha portato all'arresto di un giornalista e di un fotografo dei media tradizionali.

Essi non contano i manifestanti feriti, picchiati dalla polizia, colpiti dalle schegge.

I giornali sapranno mostrare solo i poliziotti feriti, come se fossero stati attaccati.

Questi giornali parlano solo di atti di vandalismo, come se riassumessero tutta la manifestazione, dimenticando tutto il resto.

I giornali non mostreranno che il popolo era fuggito di nuovo, dalla Cattedrale verso la avenida Paulista, furioso per essere stato attaccato a tradimento davanti al MASP con trappole preparate intorno in modo che il popolo non avesse nessun posto dove fuggire senza essere colpito dagli attacchi della polizia.

I giornali non diranno che tutto il vandalismo era diretto contro le banche e le proprietà che rappresentano lo stato.

Essi daranno una visione semplicistica, classificando l’agitazione come puro vandalismo senza scopo, nascondendo la reale motivazione di tale rivolta.

Non diranno mai che si tratta di una gioventù stanca dell'oppressione dello Stato e della dittatura del sistema finanziario.

I giornali non dicono che la gioventù non ha altro futuro che quello di ammassarsi ogni mattina in scatolette per sardine a quattro ruote per recarsi ad un posto di lavoro frustrante, pagati con uno stipendio che a malapena basta per l'alloggio e il cibo.

Non potranno mai dire che la speculazione ha cacciato i lavoratori del grande centro, obbligandoli a ore di pendolarismo per raggiungere il posto di lavoro.

I grandi media non vogliono più informare ma mantenere l'ordine nel sistema attuale, il cosiddetto 'status quo'.

Violenti sono i mezzi di comunicazione che non sono in grado di vedere l'essere umano quando quest'ultimo non si confà ai loro interessi oligarchici.

Violenti sono i media.

Violento è questo sistema malato."

This is how democracy looks like.

OCCUPY BRAZIL


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