Lettera aperta ai militanti della Confederazione Generale Italiana del Lavoro e dei partiti operai
Per il sindacato di classe, no alla politica di accordo quadro, no alla politica di collaborazione tra sindacati, capitale, Stato borghese!
Milano, 1967
È oggi al centro dell'attenzione dei militanti della CGIL la questione dell'accordo quadro, cioè un accordo, firmato dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e padronali, che dovrebbe definire "alcuni principi concernenti l'articolazione della contrattazione collettiva, l'applicazione delle norme contrattuali e le relative controversie, il risparmio contrattuale dei lavoratori e le relazioni sindacali."
Questa "lettera aperta" è stata stesa da un gruppo di militanti della CGIL, i quali intendono esprimere al più vasto numero di militanti del movimento operaio la loro opinione ostile a che la Confederazione giunga a firmare un accordo quadro di qualsiasi natura. In questa direzione purtroppo marcia l'attuale direzione della CGIL, come appare dall'insieme delle sue prese di posizione e dagli sviluppi della sua politica nell'ultimo periodo.
Indice
- 1. Premessa
- 2. Le posizioni della CISL sull'accordo quadro
- 3. Le posizioni della CGIL sull'accordo quadro
- 4. Esiste una divergenza politica tra la FIOM e la CGIL?
- 5. Quale tipo di unità sindacale si sta realizzando?
- 6. Correnti della CGIL e partiti del movimento operaio; rapporto partito-sindacato
- 7. La lotta per una diversa politica da parte della CGIL