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Lo scorso 25 aprile migliaia e migliaia di lavoratori metalmeccanici hanno marciato nelle strade di Johannesburg e nelle principali città del Sudafrica, tra cui Durban, Città del Capo e Bloemfontein, vestiti con delle magliette rosse e urlando slogan contro il peggioramento delle condizioni di lavoro e i bassi salari. La Fiom in una nota presente sul sito del sindacato informa che "lo sciopero è stato proclamato dal Nusma (sindacato del settore metalmeccanico e minerario molto radicato nelle imprese dell'auto) per protestare contro i provvedimenti del governo che fissano il salario minimo a 20 randt l'ora (meno di un euro e mezzo) e mettono pesanti limitazioni al diritto di sciopero.

04/07/2014 - General Motors ha annunciato venerdì di aver fermato la produzione nel principale impianto in Sudafrica a Port Elizabeth a causa dello sciopero che ha bloccato i suoi fornitori di componentistica. Dopo lo sciopero nel platino durato cinque mesi (costato complessivamente 2,3 miliardi di euro e che ha portato al declino dello 0,6% dell'economia del Paese nel primo trimestre), un nuovo contenzioso sui salari sta fermando l'industria sudafricana. La National Union of Metalworkers of South Africa, che rappresenta 200.000 lavoratori, ha respinto martedì le offerte di aumento retributivo della Steel and Engineering Industries Federation of Southern Africa.

Il più lungo sciopero del paese coinvolge il comparto minerario di Rustenburg. La richiesta dei minatori è uno stipendio di 800 euro al mese. Decine di morti finora. Il difficile rapporto con i sindacati

MARIKANA – L'aria è calda nonostante sia inverno. Le strade, perfettamente asfaltate, sono vuote. La miniera di platino della Lonmin di Marikana nel Sudafrica nord-occidentale offre uno scenario desolante. L'attività è ferma: da quattro mesi i lavoratori sono in sciopero. Scomparse le file di autoarticolati e di convogli di treni con dieci, quindici vagoni, che partivano una volta al giorno – in tempi normali le miniere di Marikana hanno un giro d'affari di due miliardi l'anno secondo le stime ufficiali.

Sciopero SudafricaA 18 mesi dalla strage di Marikana e a tre dal voto, i lavoratori non si arrendono e chiedono aumenti. Ma i giganti mondiali del settore non cedono

Cape Town, 29 gennaio 2014, Nena News - Sono giornate al cardiopalma non solo per il ministro delle Finanze Pravin Gordhan ma per l'intero establishment governativo della Rainbow Nation e per il gotha manageriale dei colossi mondiali della produzione del platino, paralizzata ormai da giorni da un mega sciopero a oltranza dei minatori indetto dal maggiore e più radicale sindacato del settore, l'Association of Mineworkers and Construction Union (Amcu).

rustenburg 24012014I minatori sudafricani in piazza per chiedere aumenti salariali. Trattative del governo in corso, mentre proseguono le violenze.

Cape Town, 24 gennaio 2014, Nena News - Erano circa 70.000, secondo le stime del sindacato, i minatori che hanno preso parte allo sciopero iniziato ieri nella cintura di platino di Rustenburg, 120 chilometri a Nord-Ovest di Johannesburg, chiedendo considerevoli aumenti salariali. Convocato dall'Association of Mineworkers and Construction Union (AMCU), il più grande sindacato del settore, lo sciopero è stato il primo più imponente dopo quello di Marikana del 2012 durante il quale la polizia fece fuoco uccidendo 34 lavoratori.

minatori sudafricaSciopero selvaggio alla Lonmin, terzo produttore mondiale di platino, a ridosso di Johannesburg.
Armati di bastoni, i lavoratori hanno marciato verso la collina nei pressi di Marikana.

Uno sciopero non autorizzato ma programmato quello di ieri nella regione nordoccidentale di Rustenburg, a ridosso di Johannesburg. Migliaia di minatori hanno incrociato le braccia rifiutandosi di scendere nelle miniere della britannica Lonmin, terzo produttore mondiale di platino. Dalle prime ore della mattina, al grido di "Abbasso il Num" e armati di bastoni hanno marciato verso la collina nei pressi di Marikana prima di riunirsi nello stadio vicino in attesa dei rappresentanti sindacali.

braccianti_sudafricaCome nei mesi scorsi per la lunga battaglia dei minatori, nella giornata di ieri il Sudafrica è tornato ad essere teatro di proteste e scontri nati dalla richiesta di migliori condizioni di lavoro.
Ad entrare in sciopero, questa volta, sono stati gli agricoltori impegnati nella raccolta della frutta, in particolare gli addetti ai vigneti della zona del Western Cape, che chiedono un raddoppio del pagamento giornaliero (quello attuale equivale a circa 6 euro).
A migliaia hanno deciso ieri di incrociare le braccia e bloccare la produzione nelle campagne; gli scontri più violenti sono avvenuti nella città di De Doorns, dove i manifestanti hanno cercato di rimuovere le barriere poste dalla polizia per ostacolare l’ingresso nel centro abitato.

sudafrica_2Gli operai restano sul piede di guerra. "Neri hanno ucciso dei neri, ci hanno dimenticato"

Altre miniere di platino in Sudafrica scendono in sciopero, dopo quella di Marikana, teatro di un conflitto culminato giovedì scorso nel massacro di 34 minatori, sparati dalla polizia. Ieri un comunicato della Royal Bafokeng Platinum annunciava che 500 minatori hanno interrotto il lavoro in uno dei pozzi della sua miniera di Rasimone. Mentre la Anglo American Platinum annuncia che i suoi dipendenti hanno presentato richieste di aumenti salariali. Anche a Marikana del resto lo sciopero continua. I minatori chiedono aumenti salariali, sostenuti dal sindacato Amcu (Association of mineworkers and Contruction Union), e la compagnia mineraria Lonmin ha finora risposto picche: ma dopo il massacro, e dopo che l'azienda ha rinunciato alla sua minaccia di licenziare tutti, è cominciata la difficile ricerca di una mediazione.

sudafrica_minatoriSale il bilancio della mattanza che la polizia sudafricana ha compiuto ieri contro i minatori in sciopero a Marikana: secondo il sindacato dei minatori (Num) sarebbero almeno 36 le vittime tra i lavoratori. Ieri la polizia ha aperto il fuoco su migliaia di lavoratori che da quasi una settimana erano accampati nei pressi della miniera di platino di Lonmin a Marikana, 100 chilometri da Johannesburg. Le autorità di polizia avevano riferito che le vittime erano comunque più di trenta. Il ministro di Polizia ha condannato l'aggressione dei poliziotti.

La miniera Marikana della Lonmin, terzo produttore mondiale di platino, minaccia il licenziamento di 3.000 lavoratori se non viene interrotto uno sciopero a oltranza per un aumento salariale, che il sindacato radicale Amcu chiede sia triplo rispetto al salario attuale, che è pari a circa 400 euro al mese. La mobilitazione va avanti da una settimana e ci sono state già una decina di vittime.

sudafricaSudafrica: scioperi ad oltranza per aumenti salariali
(23 agosto 2010)

E’ sciopero ad oltranza in Sudafrica. Venerdì 20 agosto è stato il terzo giorno consecutivo di sciopero indetto dai sindacati del settore pubblico. Alla protesta hanno aderito un milione e 300 mila lavoratori, che rivendicano salari più alti.