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manifesto shutdown wall street waterfront 12 dicembreOakland (California)

Gli attivisti di "Occupy Wall Street" che "puntavano" sui porti della costa occidentale degli Stati Uniti sono riusciti a chiudere diversi terminal, in qualche caso, si sono anche scontrati lievemente con la polizia. Migliaia di manifestanti hanno marciato sui porti, dalla California meridionale allo Stato di Washington, con l'obiettivo di richiamare l'attenzione sulle disuguaglianze economiche, l'alto tasso di disoccupazione e un sistema finanziario che - dicono - è ingiustamente favorevole ai più ricchi. Dall'alba di lunedì, gli attivisti avevano già picchettato i cancelli arrivando alla parziale chiusura di alcuni porti in California, Oregon e Washington. Al porto di Longbeach, adiacente a Los Angeles, 250/300 persone hanno marciato sotto la pioggia verso un impianto terminal dove si sono confrontati con agenti di polizia, che il hanno respinti con manganelli.

Due persone sono state arrestate prima che i manifestanti lasciassero l'area per bloccare il traffico lungo un'arteria limitrofa; ma poi la folla, mentre la pioggia diventava sempre insistente e la polizia aumentava, si è dispersa da se'. A Seattle, gli agenti hanno lanciato alcuni razzi illuminanti prima di fare alcuni arresti a uno dei terminal.

L'azione più imponente è avvenuta a Oakland, nel quinto porto-container più trafficato della nazione. "Quali porti? I nostri porti", inneggiava una folla di un migliaio di attivisti, sfilando ancora prima dell'alba da una stazione di transito verso il porto di carico della città: 150 operai sono stati mandati a casa, proprio perchè bloccati dal picchettaggio; e nel pomeriggio, Scott Olsen, il veterano dei Marine rimasto ferito negli scontri tra agenti e attivisti di Occupy Oakland ad ottobre, ha guidato una marcia di circa un migliaio di persone che puntavano verso il porto. Il portavoce di Occupy Oakland, Mike King, ha definito il blocco un successo, assicurando che il traffico merci al porto è stato limitato a solo due navi, arrivate prima della manifestazione: "Nessuno ha attraversato la linea del picchetto e la gran parte dei camion è rimasta all'esterno".

Due terminal sono stai anche bloccati a Portland, in Oregon, dove due persone armate di pistola e arma da taglio sono state arrestate (ma gli organizzatori hanno detto che non appartenevano al movimento). Una delle ragioni della protesta contro i porti era il fatto che la Goldman Sachs ha un'importante partecipazione azionaria di SSa Marine, l'azienda che gestisce la gran parte del terminal sulla costa occidentale.

[tratto da www.controlacrisi.org]