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china_owsIn questo Black Friday, mentre milioni di americani lottano per trovare "la migliore offerta" di beni di consumo, migliaia di operai cinesi scioperano per chiedere salari decenti, sicurezza sul lavoro e altri diritti basilari. Solo nell'Huangjiang, giovedì, 8000 operai di una fabbrica calzaturiera sono scesi in strada bloccando il traffico e fronteggiando la polizia antisommossa. La loro fabbrica, di proprietà della Yue Yuen Industrial Holding, è un importante fornitore della compagnia di abbigliamento sportivo New Balance.

Sembra giusto dire che questi lavoratori scioperano per un "nuovo equilibrio" (new balance) con il loro management e il sistema di sfruttamento globale per cui il management lavora. Affrontando la repressione della polizia e la censura dei media, scioperando, i lavoratori cinesi si ribellano contro lo stesso  ingiusto sistema economico che noi stiamo combattendo a Wall Street ed in tutto il mondo.

Oggi, ovunque, gli Occupanti si ribellano e boicottano il  Black Friday nel tentativo di sensibilizzare l'opinione pubblica sullo sfruttamento e sulle ineguaglianze che l'acquisto delle merci americane produce.

Nella corsa per ottenere la migliore offerta sul mercato, alcune persone impegnate nello shopping hanno già cominciato ad attaccarsi le une con le altre. Le agenzie di stampa riportano che in California una donna ha spruzzato dello spray al peperoncino su un altro gruppo di clienti in modo da avere un posto migliore nella coda. Questo è esattamente quello che l'1% vuole: non devono spruzzare il peperoncino sul 99% degli Stati Uniti, perché ce lo spruzziamo già l'uno contro l'altro, e siamo troppo distratti dal consumare per accorgerci che la maggior parte dei beni di consumo che compriamo in Nord America è stata prodotta da lavoratori che all'estero stanno lottando per i loro diritti di base.

legal_illegalNoi offriamo un'alternativa. Innumerevoli Occupazioni hanno invitato al boicottaggio nazionale a sostegno del Buy Nothing Day. La scorsa notte, i membri di Occupy Chicago si sono accampati di fronte a grandi magazzini come Sears e Best Buy, nel tentativo di dialogare con i clienti per evidenziare l'ipocrisia con cui il governo permette alle persone di campeggiare in pubblico se hanno soldi da spendere per un nuovo televisore di marca con lo schermo piatto, ma allo stesso tempo attacca violentemente i senzatetto e i manifestanti che si accampano in luoghi pubblici per protestare contro le diseguaglianze economiche. […]

Nel frattempo, la scorsa notte Occupy Atlanta, a cui  partecipano molti ex-dipendenti della grande distribuzione, ha letto dei comunicati usando il megafono umano*  alle folle di avventori del Black Friday verso la mezzanotte, mentre Occupy Portland e le citta vicine hanno organizzato per oggi l'occupazione di un Wal-Mart (senza comprare nulla). Occupy Boston, Occupy DC, e altre città ospitano i "Really Really Free Markets" per condividere beni con chiunque ne abbia bisogno, dimostrando che un altro mondo – e un'economia in cui ci prendiamo cura ognuno dei bisogni dell'altro anziché dei profitti aziendali – è possibile. Qui a New York, c’è un corteo che parte alle 14.00 da Liberty Square  per arrivare a Foley Square per rimarcare il Black Friday.

I lavoratori in Cina, negli Stati Uniti, e ovunque meritano un giusto compenso e un'equa ripartizione della ricchezza che il loro lavoro produce. Nell'epoca del consumo e del consumismo, siamo solidali con i lavoratori della Cina e con tutti coloro che si sollevano per il 99% del mondo!

*mic-checked: megafono umano, indica la pratica adottata dagli occupanti di Zuccotti Park (OWS) per diffondere i messaggi a tutta la folla in piazza e che consiste nel ripetere tutti insieme e all’unisono quanto letto dall’oratore. La pratica nasce dal divieto di avere strumenti di amplificazione in piazza.

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[tratto da http://occupywallst.org]