Sotto la pressione dei creditori, del Fondo Monetario Internazionale, della Banca Centrale Europea e dell'Unione Europea, il governo greco sta imponendo misure impopolari di austerità. Il primo ministro greco ha minacciato di licenziare i ministri qualora si opponessero a tali misure.
I salari vengono tagliati di più del 20%, migliaia di dipendenti pubblici saranno licenziati, e i programmi di assistenza sociale verranno severamente tagliati. Queste leggi puniscono il 99% dei greci per ripianare i debiti della classe dirigente. Il governo si è venduto tutto il potere sovrano, i poveri e la classe operaia, nell'interesse dei creditori stranieri e delle esigenze dell'1%. I banchieri continuano a fare milioni e le aziende pagano meno tasse. Il resto della società, non avendo fatto nulla di male, è stato punito per i fallimenti del mercato.
Di contro, in migliaia sono scesi in strada e hanno occupato la piazza davanti al Parlamento. Per la seconda volta in questa settimana, i lavoratori greci hanno indetto uno sciopero generale per oggi e domani. La maggior parte dei trasporti è bloccata. Treni a servizio limitato permetteranno ai manifestanti di unirsi alle proteste ad Atene.
Attorno al parlamento i manifestanti sono stati aggrediti con granate stordenti e gas lacrimogeni da parte della polizia antisommossa. Analoghe proteste e scioperi sono in corso in tutta Europa, anche in Belgio, dove i vigili del fuoco che si oppongono ai tagli al piano di pensionamento hanno sfondato le linee della polizia con i tubi dell'acqua.
Gli studenti hanno occupato una scuola e tenuto un'assemblea generale a favore dei manifestanti. Gli occupanti hanno rilasciato questa dichiarazione:
Le strutture sanitarie, gli spazi educativi, i benefici del welfare e tutto ciò che ci rendeva produttivi nel sistema dominante fa ormai parte del passato. Dopo averci spremuto per bene, ora ci gettano direttamente nella fame e nella povertà.
Per anni, la Grecia è stata distrutta dalle stesse politiche di austerità ora in corso negli Stati Uniti e in altri paesi. Da Atene a Oakland, il 99% si è svegliato - e ci rifiutiamo di essere venduti.
[tratto da http://occupywallst.org]