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"Non siamo carne da macello."

E' con questo slogan che i driver modenesi, lavoratori di Sda, Gls, Tnt e Brt di Modena, così come sta accadendo in molte altre parti della penisola, hanno iniziato oggi l'astensione dal lavoro per rischio ogettivo legato al diffondersi dell'epidemia coronavirus.

Riportiamo, in questa occasione, una testimonianza che ci è pervenuta nei giorni scorsi da parte di un lavorare della logistica:

"Negli ultimi giorni in alcuni casi ci sono stati forniti dispositivi base di sicurezza ma all'interno dei magazzini come nelle consegne è impossibile continuare il lavoro senza il rischio di essere contagiati e di diventare quindi veicolo di contagio. Gia nelle scorse settimane nei diversi magazzini c'è stato chi, per tutelarsi e tutelare gli altri, si e trovato costretto a utilizzare i giorni di ferie per disertare il lavoro a rischio. Ciò che trasportiamo, nella maggioranza dei casi, non sono beni di prima necessità e in questo momento dobbiamo tutti e tutte dare la precedenza alla salute. Sappiamo dello stress estremo a cui è sottoposto il nostro sistema sanitario e la nostra astensione dal lavoro è, in questo senso, anche un atto di responsabilità. Stiamo facendo in modo comunque di garantire il trasporto di forniture a farmacie ed alimentari."

Anche nella provincia modenese dunque, in linea col resto del territorio nazionale, si cominciano ad osservare sempre più aziende che, su pressione dei lavoratori, cominciano a fermare la produzione.

[tratto da www.senzaquartiere.org]