Dopo tre ore di occupazione, gli operai dell'Ast di Terni hanno deciso di liberare l'Autosole, una volta che gli è stato garantito l'incontro, il 13 novembre, al ministero per lo Sviluppo Economico. Le proteste dei lavoratori della multinazionale erano riprese con il blocco in entrambe le direzioni dell'autostrada del Sole all'altezza del casello di Orte, causando una coda di 9 chilometri. Adesso, la viabilità è ripresa con regolarità, ma intorno alle 14 la carreggiata era stata occupata da circa un centinaio di lavoratori tenuti sotto controllo dalla polizia.
TERNI - Trattativa in stallo e tensione alle stelle tra i lavoratori. Il fronte Ilserv della vertenza Ast si conferma bollente. Questa mattina azienda e sindacati si sono incontrati nella sede di Confindustria a Terni per parlare di cassa integrazione e tagli. Il faccia a faccia non ha prodotto l'esito sperato e tra i lavoratori che stavano presidiando la sede di Confindustria è esplosa la rabbia. Tra la multinazionale Harsco, che controlla l'Ilserv, e i sindacati non c'è stata nemmeno la possibilità di abbozzare anche una minima discussione nel merito della trattiva, tanto sono distanti le parti. La rottura è stata netta ed aspra. Gli operai hanno così deciso di piazzarsi davanti al cancello d'ingresso di Confindustria, per impedire ai rappresentati dell'Ilserv di uscire dagli uffici di Confindustria.
Lunghi e rumorosi fischi hanno accolto gli interventi dei leader di Cgil e Uil, Susanna Camusso e Luigi Angeletti sul palco della manifestazione di Terni, dove è in corso lo sciopero generale unitario provinciale contro il piano della ThyssenKrupp per l’Ast, che prevede oltre 500 licenziamenti e la riduzione degli stipendi dei lavoratori dell’accieria. Un folto gruppo di manifestanti ha fischiato a lungo soprattutto all’inizio dell’intervento di Camusso. "Credo – ha detto Angeletti sulla contestazione – ci siamo stati alcuni che militano in organizzazioni diverse e credo nei centri sociali".