La protesta, partita a Bucarest, si sta estendendo in altre città. I cittadini protestano dopo le dimissioni del sottosegretario alla Sanità, in rotta con il governo per la decisione di privatizzare il settore sanitario.
E' iniziata giovedì notte, con scontri in piazza compiuti da una cinquatina di persone. "Sono ultrà ", dicevano le cronache. E probabilmente era vero. Ma quelle proteste fatte di rabbia cieca - cassonetti incendiati, atti di vandalismo - di fatto sono diventati il catalizzatore dell'insoddisfazione di altre migliaia di cittadini, trasformando la Romania in una nuova Grecia, prima ancora del default . Nella notte di ieri sono scese in piazza a Bucarest un migliaio di persone. Ancora cassonetti e edicole incendiate. La polizia risponde con lancio di lacrimogeni , e con cariche per disperdere i manifestanti. E, ogni giorno che passa, il bilancio dei feriti si fa più pesante: ieri sono finiti in ospedale 13 persone. E si stima che dall'inizio delle proteste i feriti siano stati una cinquantina, mentre la polizia ha fermato 40 persone per "atti di vandalismo".