Nuovi scontri sono scoppiati il 23 maggio a Istanbul, in Turchia, quando è stata diffusa la notizia della morte di una seconda persona negli scontri andati avanti tutta la notte tra polizia e manifestanti nel quartiere di Okmeydani.
Anche il 23 maggio la polizia ha sparato colpi di pistola in aria per disperdere la folla, prima di lanciare dei gas lacrimogeni, secondo quanto riferito da un fotoreporter della France-Presse presente sul posto. Il 22 maggio la polizia ha sparato contro la folla, che protestava per ricordare la morte di un ragazzo di 15 anni durante le proteste per Gezi Park nell'estate del 2013.
Un colpo di arma da fuoco ha colpito un passante: un ragazzo di 34 anni, Ugur Kurt, che è stato gravemente ferito alla testa e al collo ed è stato trasportato d'urgenza in ospedale, dove è morto. Kurt stava partecipando a un corteo funebre che è passato vicino ai manifestanti.
Una seconda persona è morta a causa delle ferite riportate per l'esplosione di una granata.
Il portavoce del governo Hüseyin Avni Mutlu ha dichiarato che la seconda persona è morta a causa dell'esplosione di una bomba carta. Mutlu ha difeso l'operato della polizia e ha chiesto di mantenere la calma per "la sicurezza della nazione".
Anche il primo ministro Recep Tayyip Erdogan ha difeso l'operato della polizia in un discorso durante un comizio del suo partito l'Akp: "Una molotov è stata lanciata dentro a un veicolo della polizia, gli agenti si sono bruciati e ora sono ricoverati in ospedale. La polizia deve sopportare e non fare niente? Io non capisco. I mezzi d'informazione non scrivono mai a proposito dei poliziotti feriti.
Il video del ferimento del ragazzo a Istanbul il 22 maggio:
L’annuncio della morte del ragazzo ha provocato proteste e scontri che sono andati avanti tutta la notte. Una seconda persona è rimasta uccisa e nove altre persone sono rimaste ferite.
Era dalla primavera del 2013 che non c’erano proteste così violente contro il governo a Istanbul.
Il video degli scontri a Okmeydani:
[tratto da www.internazionale.it]