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Questa mattina la provincia di Massa Carrara si è svegliata con una sorpresa: un ritrovato protagonismo operaio.

Ai Nuovi Cantieri Apuania molte decine di persone hanno partecipato al presidio indetto a sostegno dello sciopero dei lavoratori, che protestavano contro i vergognosi licenziamenti e il surreale clima intimidatorio instaurato in azienda dal padrone Costantino.

Questa è una vicenda che si protrae da diverso tempo, ma che ha avuto nelle ultime settimane l'apice, quando l'arroganza padronale ha colpito dapprima due lavoratori licenziati per motivi futili e successivamente due lettere di contestazione (vere e proprie anticamere del licenziamento) per due RSU.

Gli operai Piaggio hanno contestato il presidente e Ad con bandiere Fiom e cori, ma lui non si è fatto vedere, asserragliato all'interno del museo Piaggio

PONTEDERA — Sono le 10. In viale Piaggio scatta il blocco del traffico con tanto di poliziotti e agenti dell'Unione a sbarrare il passo alle automobili.

Dall'incrocio con via Roma si sentono e si vedono i sindacalisti della Fiom, quelli del consiglio di fabbrica, con i lavoratori in sciopero davanti al museo Piaggio. Dentro c'è Roberto Colaninno l'Ad e presidente del gruppo, che è arrivato a Pontedera nella prima mattina per l'incontro semestrale con i dirigenti.

Era ormai una settimana che con scioperi a scacchiera l'agitazione degli operai della Piaggio ostacolava la produzione negli stabilimenti di Pontedera, Pisa. Oggetto della lotta portata avanti dalle RSU Fiom è il nuovo integrativo, firmato da FIM e UILM con l'azienda, che prevede di soddisfare le esigenze di aumento della produzione servendosi degli sgravi fiscali dei contratti di solidarietà e utilizzando i precari con contratto part-time verticale solo per i mesi estivi. Gli scioperi degli scorsi giorni chiedevano, per contro, un tavolo per la stabilizzazione dei precari e il conguaglio dei premi che non vengono pagati agli operai dal 2012.

2012-03-19 10Gli operai bloccano la stazione per una decina di minuti: avrebbe partecipato il 90% di loro.

Sciopero, nel pomeriggio, alla Piaggio di Pontedera. La protesta è scattata per iniziativa della rsu della Fiom contro la richiesta che l'azienda ha fatto agli operai di restituire parte del conguaglio del premio di produzione relativo al 2012. Secondo fonti della rsu il 90% degli operai ha partecipato allo sciopero che è durato un'ora e mezzo e che ha fermato la circolazione ferroviaria nella vicina stazione di Pontedera per circa dieci minuti. In base all'accordo del 2009, che Fiom-Cgil firmò solo dopo l'approvazione da parte dei lavoratori tramite il referendum, gli operai della Piaggio ricevono 100 euro al mese in busta paga come acconto sul premio di produzione, che è legato a parametri quali produttività, redditività e soddisfazione del cliente.

piaggio_28 Luglio 2011
Operai in piazza contro i carichi di lavoro, la precarietà e la firma della Cgil sull'intesa con Confindustria, Cisl e Uil

Ieri mattina due ore e mezza di sciopero e un corteo degli operai della Piaggio di Pontedera che intorno alle 9 del mattino in centinaia sono usciti dai cancelli della fabbrica e hanno sfilato per le strade della città fino a concludere la manifestazione con un comizio sotto il Comune, per far sentire la loro voce e la loro protesta anche alle istituzioni locali.

Ormai da tempo i lavoratori della fabbrica delle due ruote denunciano le pesanti condizioni all'interno dello stabilimento, l'aumento dei ritmi di lavoro, il ricorso sempre più massiccio alla flessibilità, senza che vi siano risposte e interventi da parte dell'azienda, la quale però ogni trimestre parla di dati e fatturati in crescita, fortificando la sua posizione sul mercato italiano ma anche su quello estero.