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Traffico ferroviario bloccato, voli annullati, scuole chiuse per lo sciopero generale di oggi contro i progetti di privatizzazioni di Macron, "per un servizio pubblico di qualità e per la difesa del loro statuto", secondo le parole d'ordine delle 180 manifestazioni che si sono svolte durante la giornata in tutto il Paese. A Parigi decine di migliaia di persone hanno seguito gli studenti medi che hanno preso la testa del corteo dei lavoratori del trasporto pubblico partito e dei ferrovieri da Garde du Nord per dirigersi verso la Bastiglia. I medi sono stati caricati più volte dalla polizia, con idranti e gas lacrimogeni. Il racconto di Simone, fotoreporter e nostro collaboratore da Parigi. Ascolta o scarica

Un secondo corteo è partito da Bercy sempre verso la Bastiglia, in questo lungo serpentone hanno sfilato i lavoratori del pubblico impiego. Il nostro collaboratore Cesare. Ascolta o scarica

Per quanto riguarda i ferrovieri, si tratta – secondo i 7 sindacati che partecipano alla mobilitazione – di un "primo avvertimento" in vista dei tre mesi di agitazioni "a macchia di leopardo" (2 giorni su 5) previste da aprile a giugno contro tagli e privatizzazioni. Secondo la CGT almento 400mila persone hanno manifestato in tutta la Francia, di cui 40000 per le vie della capitale.

Di fronte alla protesta unitaria, la prima grande sfida sociale per il presidente Emmanuel Macron, il governo dichiara "fortissima determinazione a proseguire le trasformazioni", vale a dire le privatizzazioni, della Francia, assicurandosi però "che i fili della concertazione e del dialogo siano sempre in funzione".

[tratto da www.radiondadurto.org]