Si è svolta ieri la prima assemblea provinciale dei lavoratori, organizzata da delegati e lavoratori di Piaggio e Continental.
La partecipazione sia in sala (oltre il centinaio) che al dibattito è stata alta e oltre le aspettative degli organizzatori. Sono intervenuti lavoratori della Piaggio e della CEVA di Pontedera, della FIAT CNH di Modena, della Continental di Pisa, della Metro, della Scuola Normale di Pisa, della Manifattura Tabacchi di Lucca e pensionati. Ha dato il suo contributo alla discussione anche Riccardo Antonini, ex dipendente delle Ferrovie dello Stato, distintosi per essere stato al fianco delle famiglie delle vittime della tragedia di Viareggio e proprio per questo licenziato. Ha contribuito al dibattito anche un esponente di Piattaforma Sociale Pisa Sciopera e di USB Pisa.
La discussione è stata ampia, ha dato spazio ad interventi di delegati e lavoratori impegnati in lotte e movimenti ed ognuno ha saputo dare il proprio contributo riportando esperienze di mobilitazioni e di resistenza.
A partire dall'attacco all'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori e dal Jobs Act in approvazione in Parlamento, il tema del confronto si è focalizzato sulle motivazioni che hanno portato a indire un'assemblea pubblica aperta a tutti i lavoratori. Il nostro obiettivo è stato infatti quello di provare ad avviare un coordinamento auto-organizzato, indipendente da tutte le sigle sindacali, aperto e non verticistico, che sappia andare anche oltre la questione dell'articolo 18 e che sia l'inizio di un percorso di collegamento e condivisione delle esperienze e di connessione delle lotte, unico modo per uscire dall'isolamento e dalla frantumazione in cui è stato portato il mondo del lavoro, anche da politiche sindacali profondamente sbagliate.
Ora più che mai l'esperienza sindacale maturata in aziende come la Piaggio va messa a disposizione e va condivisa con i lavoratori delle altre realtà aziendali locali, in modo tale che la pratica sindacale di base e il coordinamento con gli altri lavoratori possano costituire una forza realmente unitaria, indispensabile a contrastare gli attacchi cui siamo sottoposti da decenni. In questo senso solo due aziende come Piaggio e Continental possono costituire un punto di riferimento e al tempo stesso un traino per altre realtà presenti sul territorio.
Nel corso della discussione è stata sottolineata l'assoluta lontananza da ogni organizzazione partitica dell'assemblea e l'apertura di questa a tutti/e, al di là dell'appartenenza politica e sindacale di ognuna/o.
La serata si è conclusa con l'impegno da parte dei parteciparti di redigere nei prossimi giorni una "piattaforma" che sintetizzi i punti su cui decideremo di avviare un percorso di azione comune.
Su richiesta partita da una parte delle Rsu di Continental e Piaggio, la FIOM di Pisa ha dichiarato la disponibilità a costruire uno sciopero di categoria provinciale. Parteciperemo a tale iniziativa in modo collettivo, manifestando con chiarezza la nostra posizione in merito all'azione sindacale necessaria a bloccare il disegno reazionario di Renzi.
A breve sarà convocata una nuova assemblea.
[tratto da http://ilfoglio-bianco.blogspot.it]