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Come precedentemente annunciato, l'8 giugno si è tenuto a Roma il corteo dei facchini della logistica per rispondere all'aggressione agli scioperanti, avvenuta qualche settimana fa, durante i picchetti davanti ai cancelli di SDA. La questura non ha accordato il permesso per il presidio dove ha avuto luogo l'aggressione. Il corteo ha quindi percorso le vie vicine al magazzino (zona industriale della Tiburtina) passando di fronte a TNT e DHL. La manifestazione è stata caratterizzata da una forte presenza delle forze dell'ordine, sia polizia che carabinieri.

Alla mobilitazione hanno partecipato circa trecento persone tra facchini di differenti magazzini e solidali, con una consistente presenza di aderenti al movimento di lotta per la casa.

Dopo aver completato il percorso che era stato previsto, il corteo si è sciolto senza che avvenissero incidenti. La ricerca dell'unità dei differenti movimenti di lotta è un momento importante da perseguire con costanza, per ora questo processo è solo all'inizio e richiede ancora tempo per crescere in quantità e in qualità. Esperienze simili si stanno sviluppando in altre parti del mondo, in Brasile col Movimento dos Trabalhadores Sem-Teto (MTST) e negli Stati Uniti con Occupy Our Homes.